Disponiamo di varie soluzioni per strutturare il sistema dell’infisso nei differenti contesti di ristrutturazione o nuova costruzione.
Oltre alle situazioni classiche in cui è possibile progettare da cima a fondo l’immobile senza che vi siano impedimenti nell’esecuzione dei lavori, vi sono dei casi particolari che richiedono la dovuta attenzione.
Ad esempio, una ristrutturazione con realizzazione di «cappotto termico» (e conseguente necessità di “spostare” le ante esterne al di fuori dello stesso) in un immobile che rimane abitato durante i lavori: vi sono almeno due soluzioni tecniche per questo tipo di situazione.
Senz’altro più semplice è la realizzazione di ante esterne nell’ambito di una riqualificazione energetica con isolamento dell’involucro, in un’abitazione non occupata al momento dei lavori: è piuttosto agevole scegliere il controtelaio più idoneo per l’esigenza del progettista.
Ancora, una ristrutturazione oppure la sola sostituzione di infissi in un immobile che presenta banchine e davanzali in marmo non isolati (con il conseguente fenomeno del «ponte termico»): un contesto abbastanza ostico, ma – di nuovo – non privo di vie d’uscita.
Infine, si può citare anche la realizzazione di un oscurante frangisole (tipo Griesser) incorporato nell’isolamento esterno «a cappotto» mediante un apposito monoblocco, con un risultato estetico tutto da apprezzare.